Ho conosciuto Simone e Maria circa 5 anni fa: una sera li andammo a trovare con Enrico, il nostro presidente, nel monolocale in cui abitavano allora, in corso Principe Oddone.
L’impatto ci colpì moltissimo: la famiglia, di origine marocchina, viveva in 40mq e per dormire dovevano smontare il tavolo per fare spazio al letto.
Non avevano neanche lo spazio per mettere via le valigie dove tenevano i loro vestiti e il loro piccolo bambino di 5 anni, Mario, dormiva su un divanetto di fortuna.
Simone faceva le pulizie la notte da Mc Donald, ma purtroppo lo stipendio che riceveva dall’agenzia per il lavoro che lo aveva messo sotto contratto era davvero molto basso e non permetteva una sistemazione più dignitosa.
Fu così che quando si liberò l’appartamento di via Vittoria decidemmo diaffidarlo a loro.
In questi anni Simone si è sempre dato da fare, ovviando alla perdita del lavorocon tanta buona volontà e rivendendo ai mercatini o al balon le cose usate chetrovava facendo trasporti o piccoli traslochi.
Tutte le volte in cui andavo a fargli visita lo trovavo felice e venivo accolto da una tazza di caffè o, quando Maria aveva tempo, da un piatto di ottimo cous cous.
Verso fine anno, finalmente buone notizie: Simone ha trovato un lavoro ad Avigliana e Maria, dopo aver provato a fare per un paio di mesi la badante da un’anziana, ha trovato un lavoretto di qualche ora a settimana.
E anche la situazione abitativa si è risolta: con l’aiuto di Casa di Zaccheo, dal mese di marzo hanno trovato un appartamento in affitto, sempre nello stesso palazzo di via Vittoria.
Cammineranno da soli, ma saremo felici di incontrarli ancora ogni tanto come buoni amici!