La segnalazione ci è arrivata verso la fine dello scorso anno dalla Commissione Migranti della Diocesi di Torino: una famiglia di 5 persone, profughi di guerra, in piena emergenza abitativa in quanto la sistemazione provvisoria che li accoglieva sarebbe stata, nell’arco di poco tempo, non più disponibile.
Primo pensiero: non abbiamo una casa per un nucleo di 5 persone! Ma ci pensa la Provvidenza a trovare la soluzione: un’amica ci offre una nuova casa da gestire, in zona Crocetta, sufficientemente grande per poterli accogliere.
E allora partiamo: prendiamo contatto e conosciamo la famiglia mentre, in parallelo, iniziano i lavori per rendere disponibile e confortevole il nuovo appartamento nel più breve tempo possibile. Così, a fine gennaio, accogliamo i nostri nuovi ospiti e conosciamo la loro storia, che purtroppo è tristemente simile a quelle di tante altre persone che sono dovute scappare (e continuano, ancora oggi, a scappare) dal loro paese per motivi di guerra.
Ce la racconta Sonia, mamma di tre ragazzi che parlano benissimo l’italiano e che sono perfettamente integrati nella nostra città: la fuga dalla Siria “dove si stava benissimo prima della guerra”, il dover ripartire da zero in un paese completamente nuovo, la ricerca del lavoro, le difficoltà di integrazione, i problemi di salute da fronteggiare, la fatica di tutti i giorni.
Sentiamo un velo di tristezza nelle sue parole, ma anche tanta speranza e determinazione: iniziamo un nuovo cammino insieme che – speriamo – li porterà a ritrovare serenità e dignità. Benvenuti!